Negli ultimi mesi è stata protagonista di un flusso di immigrazione continuo da Libia e Tunisia, ha accolto migliaia e migliaia di clandestini in cerca di aiuto ma è una delle località turistiche più belle della nostra Italia, con fondali marini meravigliosi e le sue tartarughe Caretta Caretta: è l’isola di Lampedusa, rovinata nell’immaginario collettivo di molti con immagini di clandestini sbarcati sull’isola, e dove l’ira dei residenti non ha tardato a manifestarsi, con previsioni catastrofiche sull’afflusso dei turisti, principale fonte di reddito delle famiglie lampedusane.
Per porre fine al problema, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto per fronteggiare lo stato di emergenza e rilanciare economia e turismo sull’isola e che prevede sospensione dei pagamenti di tributi, contributi, mutui e leasing fino alla fine dell'anno, realizzazione di interventi volti alla verifica del ciclo integrato delle acque e all’adeguamento e riqualificazione della rete idrica e fognaria esistente, promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, riqualificazione delle strutture dell’area marina protetta, riqualificazione ambientalmente sostenibile della rete di trasporto pubblico locale, ma anche spot e campagne pubblicitarie.
Il piano di rilancio vale 26 milioni di euro ed è accompagnato dalla richiesta ufficiale all'Europa di poter istituire a Lampedusa una zona franca. Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, coordinatrice del piano degli interventi per l’isola ha detto: “Lampedusa e le Pelagie sono un giacimento di natura e di bellezza che va valorizzato come risorsa per un turismo sostenibile. E' questo il nostro obiettivo”.
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Video: Immigrazione a Lampedusa
Video: Interventi a Lampedusa per il turismo