Continua a crescere la vendita dei prodotti bio in Italia, in controtendenza rispetto all’andamento di altri settori economici, segnati dalla crisi. Secondo dati di FederBio, nel 2014 la crescita del giro di affari è stata dell’8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,6 miliardi di euro solo considerando il mercato interno. L’export aggiunge infatti un valore di 1,06 miliardi di euro al totale. Il maggior incremento nelle vendite, secondo stime di AssoBio, ci sarebbe stato nel settore del discount, con un aumento del 25,8%. Al secondo posto gli ipermercati, con un 11,5%, a seguire i supermercati, con un 9,9%.
Elementi di punta sono stati gli alimenti per bambini, con un aumento del 20% delle vendite, e prodotti come biscotti, cresciuti del 14%, così come passate e polpa di pomodoro (14,1%). Nel corso del 2014 un buon andamento c’è stato anche per i prodotti a base di soia e seitan e per i vini. Quello che si nota è una crescente attenzione a prodotti sani, che fanno capo a un certo tipo di filiere, dove maggiori sono anche i controlli e quindi la trasparenza e le garanzie.
Come ha spiegato Paolo Carnemolla, presidente di FederBio: “Più del 30% dei consumatori sarebbe intenzionato ad acquistare prodotti biologici, ma da Firenze in giù è molto difficile trovarne nella rete vendita. Il consumo è fortemente concentrato al Centro Nord, per non dire al Nord”. Si tratta di un settore dalle forti potenzialità, che, secondo le previsioni, continuerà a crescere e lo si nota anche dal punto di vista occupazionale: sono infatti 220 mila i lavoratori del settore attualmente impiegati nel Belpaese.
Video: Mercato bio sempre pi?? in affermazione